Intervista a Stefano Bonasegale, Direttore Generale di Progetti e Soluzioni.
Signor Bonasegale quanto è importante per Progetti e Soluzioni l’adesione e il rispetto dei criteri ESG?
Credo che il rispetto e la promozione dei principi ESG sia fondamentale per costruire un futuro sostenibile e prospero per tutti.
Semplicemente in Progetti e Soluzioni ne riconosciamo l’importanza cruciale nel contesto di una qualunque scelta e operatività aziendale. Una adesione ai principi che rappresenta i nostri valori aziendali fondamentali ed é un elemento strategico chiave che guida la crescita sostenibile e la creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder.
Un impatto ambientale di cui si è consapevoli e per il quale ci si impegna allo scopo di ridurlo attraverso politiche e pratiche sostenibili. Implementando rigorosi programmi di gestione delle risorse naturali, miranti a ridurre le emissioni di carbonio, ottimizzando l’uso dell’energia, promuovendo il riciclo e la gestione efficiente dei rifiuti. Una priorità quella della protezione dell’ambiente che ci permette di contribuire positivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e ci piace pensare per preservare le risorse per le generazioni future.
In questa direzione abbiamo ritenuto fondamentale nel corso del 2023 di ottenere la certificazione ISO14001 a riprova dell’importanza dei fattori Ambientali in azienda.
Come avete affrontato il tema del fattore sociale in azienda?
E’ un impegno che si riflette nella promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e sicuro, nella valorizzazione del capitale umano e nel sostegno alle comunità in cui operiamo. PeS pone particolare attenzione al benessere dei dipendenti, per questo attua programmi di formazione continua e opportunità di sviluppo professionale. Perché un ambiente di lavoro positivo e diversificato è fondamentale per la crescita e l’innovazione. L’azienda è anche attivamente coinvolta in iniziative di responsabilità sociale d’impresa per migliorare la qualità della vita nelle comunità locali. E’ in questa direzione che è stato previsto l’uso diffuso dello Smart Working e adottato, già dal secondo semestre del 2023, un piano di Welfare aziendale che prevede una ampia copertura assicurativa integrativa Sanitaria.
Ma non è solo questo aspetto che abbiamo considerato come scelta strategica, anche la parità di genere ha avuto uno sguardo più che attento in Progetti e Soluzioni. Del resto l’80% dei responsabili in azienda sono donne e promuovere la parità di genere è una questione prima di tutto di equità; l’azienda è impegnata a creare un ambiente di lavoro dove ognuno abbia le stesse opportunità di crescita e successo. Una scelta in effetti che a lungo termine comporta anche vantaggi all’azienda stessa in termini di maggiore efficienza, innovazione e successo. Questo impegno è essenziale per costruire un futuro sostenibile e prospero per tutti i nostri stakeholder. Un motivo per cui nell’ultimo trimeste del 2023 abbiamo avviato i lavori necessari ad ottenere la certificazione secondo la parità di genere e secondo la norma UNI/PdR 125:2022. Pubblicata il 16 marzo 2022, questa Prassi di Riferimento introduce in Italia un sistema di gestione per la parità di genere, con l’obiettivo di promuovere la misurazione, la rendicontazione e la valutazione delle politiche di genere all’interno delle organizzazioni. La UNI/PdR 125:2022 stabilisce linee guida specifiche e prevede l’adozione di indicatori chiave di prestazione (KPI) per valutare il grado di inclusione e uguaglianza di genere nelle aziende.
Infine una Governance efficace è alla base della nostra capacità di gestire i rischi e cogliere le opportunità in un contesto economico complesso e in continua evoluzione. PeS adotta infatti pratiche di Governance rigorose, basate su trasparenza, integrità e responsabilità, garantendo la conformità alle normative vigenti e promuovendo una cultura aziendale etica, in cui la condotta responsabile è valorizzata a tutti i livelli dell’organizzazione, assicurando una gestione sostenibile e responsabile delle nostre attività.
Mi risulta che per dimostrare concretamente l’importanza delle buone pratiche di Governance l’azienda abbia aderito alla Legge 231, come commenta la decisione?
E’ assolutamente vero. Per dimostrare in maniera concreta l’importanza delle buone pratiche di Governance abbiamo aderito alla Legge 231 che testimonia il forte Impegno per la Legalità e l’Integrità, passo fondamentale verso l’adozione di un modello di gestione e controllo orientato alla prevenzione dei reati e alla promozione di una cultura aziendale basata su integrità, trasparenza e responsabilità.
L’azienda ha quindi adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG) che mira a prevenire la commissione di reati previsti dalla legge, un modello progettato sulla base di un’attenta analisi dei rischi aziendali che comprende protocolli operativi, procedure di controllo interne, codici di condotta e programmi di formazione continua per i dipendenti.
Anche in merito alla vigilanza e al controllo è stato istituito un Organismo di Vigilanza (OdV) indipendente, incaricato di monitorare l’efficacia e l’adeguatezza del MOG con il compito di effettuare verifiche periodiche, aggiornare il modello in base all’evoluzione normativa e segnalare eventuali violazioni delle procedure aziendali. L’OdV svolge un ruolo cruciale nel garantire la conformità alle normative e nel promuovere un comportamento etico in tutte le nostre attività.