Autunno-inverno 2018: la stagione di pagoPA e pagaonline PA di Laura Vergani

Crediamo proprio che questo autunno appena iniziato sia la stagione per la definitiva affermazione di pagoPA. Il sistema, lanciato nel 2013 dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), ha visto infatti in questo 2018 una fortissima accelerazione in termini di adozione da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Sono i numeri a raccontarcelo: hanno aderito il 73% dei soggetti pubblici sui cui ricade l’obbligo, pari a circa 17.000 enti creditori e ben 431 Prestatori di Servizi di Pagamento differenti, mentre, relativamente alle transazioni, queste sono aumentate del 200% rispetto allo scorso 2017. Con quali impatti sul Paese? Sulla carta, sono tantissimi i benefici sia per i cittadini, sia per la stessa PA. Per i cittadini, la possibilità di scegliere lo strumento di pagamento preferito, sia esso digitale o tradizionale, risparmi di tempo, riduzione di errori relativi a importi e causali, e trasparenza nelle commissioni. Per la PA? Rendicontazione e riconciliazioni facilitate o automatizzate, riduzione dei costi per la gestione delle transazioni, velocità di riscossione e minor recupero del credito.

Nonostante l’intero ecosistema dei soggetti coinvolti (fornitori, PA locali, PSP, PA centrale) stia compiendo sforzi per traguardare l’obiettivo della piena adozione del sistema entro il prossimo gennaio (data entro la quale non sarà più possibile per le PA ricevere pagamenti dovuti, al di fuori di pagoPA), il numero delle transazioni a oggi realizzate è molto basso, se rapportato alle Amministrazioni attive. Perché? Cosa blocca i Comuni nell’aprire al sistema pagoPA tutte le proprie entrate? Come facilitare non solo l’adesione, ma un utilizzo costante e continuativo del sistema da parte della PA? Sono alcune delle domande che ci siamo posti in Progetti e Soluzioni e il cui tentativo di trovare risposte, ci ha portati a individuare un modello per supportare i comuni nella transizione a pagoPA e una soluzione, pagaonline PA, di facile utilizzo sia per i cittadini, sia per le amministrazioni.

pagaonline PA è una soluzione web based di Progetti e Soluzioni che consiste in un front end per il pagamento da parte dei cittadini e in un back office per la gestione del ciclo di vita del pagamento da parte degli operatori comunali, con la gestione del processo del pagamento dal riconoscimento delle posizioni debitorie alla rendicontazione. È stato disegnato per avere il minor impatto organizzativo possibile sull’ente che desidera utilizzare la nostra soluzione per gestire i pagamenti da parte dei cittadini e delle imprese. Consente infatti la digitalizzazione dell’esclusivo pagamento, anche in presenza di un processo interamente tradizionale. Laddove invece viene introdotto in una realtà già digitale, è pensato per integrarsi facilmente con gli applicativi informatici che generano le posizioni debitorie dei servizi. Ci siamo resi conto però, che oltre ad avere una soluzione flessibile, user friendly, facile e intuitiva per i diversi soggetti coinvolti (stakeholder e comune), gli enti hanno necessità di essere supportati nel processo di adozione della soluzione, fino a quando il sistema non entra perfettamente a regime. Abbiamo quindi definito un modello di accompagnamento che parte dal supporto nel censimento dei servizi, passa per il coinvolgimento dei diversi settori dell’ente, dei fornitori dei software già presenti nel comune, e arriva a supportare il comune nella comunicazione ai target di cittadinanza coinvolta e nel risolvere e trovare risposta agli innumerevoli dubbi e necessità informative che emergono pian piano che avviene il dispiegamento della soluzione su tutte le entrate del comune. Crediamo nel valore della conoscenza acquisita tramite esperienza e nello scambio di buone pratiche per agevolare i percorsi di innovazione negli enti. Per questo, abbiamo deciso di strutturare una community on line aperta ai clienti di Progetti e Soluzioni nella quale confrontarsi e trovare risposte ai mille dubbi e domande che assalgono chi si accinge a introdurre il cambiamento all’interno della propria organizzazione. Questo approccio consulenziale sta portando i risultati sperati: enti che affrontano il percorso di attivazione dei servizi su pagoPA con minore diffidenza, in tempi ridotti e con cittadini informati e preparati al cambiamento.