Intervista al dott. Claudio Fornaro, IntesaSanpaolo

Progetti e Soluzioni ha sviluppato l’interfaccia di connessione a CBILL per consentire agli Enti di presentare e trasmettere le bollette ai cittadini

 

Progetti e Soluzioni ha sviluppato la piattaforma software di connessione al servizio CBILL per consentire agli Enti di presentare e trasmettere ai cittadini le bollettee le posizioni debitorie in maniera totalmente elettronica. Un vantaggio per entrambi dato che mostra ai cittadini, nel proprio internet banking, le bollette di propria competenza per dare disposizioni di pagamento all’Ente; mentre quest’ultimo riceve automaticamente l’importo sul proprio conto di tesoreria per la consuntivazione e la rendicontazione automatiche, eliminando qualsiasi operazione di trascrizione e inserimento dati. Abbiamo intervistato il dott. Claudio Fornaro, Responsabile Ufficio Prodotti Transazionali Small Business IntesaSanpaolo.

Che cos’è il sistema CBILL, dottor Fornaro, e quali vantaggi introduce per i diversi soggetti coinvolti?

In un contesto economico in profonda trasformazione, nel quale ciascun attore sta attuando ingenti sforzi al fine di recuperare efficienza ed efficacia, il settore bancario italiano sta investendo risorse ed energie per la creazione di importanti soluzioni a supporto del processo di invio e riscossione di conti spesa. In relazione a ciò, il Consorzio CBI ha definito un nuovo servizio di “e-Billing” che consente la trasmissione e visualizzazione dei dati della bolletta e il pagamento della stessa secondo un modello EBPP (Electronic Billing Presentment and Payment). 

CBILL, risultato di un’azione coordinata delle aree Corporate e Retail dell’Industria Bancaria Italiana, si basa su una logica multibanca che, grazie all’utilizzo di una infrastruttura condivisa gestita dal Consorzio CBI, permette di superare i limiti degli attuali “servizi di riscossione” offerti in modalità “batch” e “monobanca”.  

Caratteristica che ci permette di effettuare un salto concettuale rispetto agli attuali servizi di pagamento online che consentono al cliente bancario di pagare solamente le “bollette” delle realtà che hanno sottoscritto specifici accordi con il proprio istituto bancario. Il Servizio si rivolge quindi prettamente alle Imprese che intendono semplificare l’attività di invio e riscossione dei propri conti spesa (Es. bollette, fatture, ticket sanitari, eccetera), adottando soluzioni innovative ed in grado di semplificare e razionalizzare il proprio processo attraverso:

  • ottimizzazione degli accordi commerciali (un’unica convenzione con il proprio Tesoriere che garantisce la circolarità del Servizio a tutti i  Clienti debitori degli Istituti Consorziati CBI;
  • maggiore integrazione e contestualità con i processi interni di erogazione del servizio;
  • incremento dell’efficienza operativa grazie alla riduzione dei tempi legati alla gestione della documentazione cartacea e al miglioramento della qualità di reporting;
  • aumento del livello di tracciabilità e controllo dei pagamenti.

Vantaggi che si traducono anche per l’Utente Debitore in:

  • maggiore facilità all’uso di modalità di pagamento e-payment;
  • accesso al pagamento in logica multicanale;
  • gestione on-line della propria posizione attraverso le funzioni di visualizzazione, prenotazione e pagamento.

Ci risulta che il primo cliente sia stato il consorzio Bonifica Renana: ci può descrivere il progetto e come è stato realizzato?

Corretto, con il Consorzio avevamo già inviato negli anni precedenti alcune iniziative orientate alla multicanalità quali l’estensione del pagamento delle quote associative attraverso  la nostra rete di sportelli ATM.

Il progetto originario ha fatto un ulteriore passo in avanti con l’adesione al servizio CBILL che permetterà ai soci di pagare  anche attraverso il proprio Internet Banking, lasciando ovviamente al cittadino la scelta dello strumento più idoneo in base alle proprie esigenze.

Un successo che porta con sé un’importante ruolo di Progetti e Soluzioni, nostro partner commerciale da diversi anni, con il quale cerchiamo costantemente di costruire tipologie di servizi di pubblico interesse.

Alla sua rete commerciale il merito di aver dato una continua e assicurante assistenza sotto tutti i punti di vista, tecnologico e formativo.

Qual è lo stato di evoluzione attuale dell’introduzione di CBILL e quali i prossimi passaggi previsti ?

Oggi CBILL vede circa 350 Istituti Finanziari attivi, oltre il 50% degli aderenti al Consorzio, e conta di raggiungere in breve tempo gli oltre 18 milioni di cittadini che operano con conti online, i circa 2 milioni di utenti attivi sul mobile banking ma anche chi predilige l’uso degli oltre 47 mila postazioni ATM. 

Nel frattempo CBILL si arricchisce di nuove funzionalità. Ad esempio il Gruppo Intesa Sanpaolo, per i propri correntisti, ha di recente rilasciato un esclusivo servizio di “scadenziario” che permette a tutti i titolari di Internet Banking di essere tempestivamente aggiornati, tramite sms o email, poco prima dell’invio e della scadenza delle bollette permettendogli di pianificare meglio le spese e semplificare la gestione dei promemoria.

Inoltre, dal prossimo ottobre, oltre ai canali Internet Banking e ATM già attivi sul servizio CBILL, saranno abilitate le procedure di filiale (circa 5.000 punti operativi) e prossimamente tutto il mondo mobile.

Qual è il suo punto di vista sull’innovazione tecnologica nei sistemi di pagamento e quali i trend per il futuro?

CBILL rappresenta un passo in avanti sulla strada della digitalizzazione ed è importante che tale tema sia in cima al dibattito pubblico perché dalla capacità di adottare una digitalizzazione pervasiva nella società e nei vari filoni del business dipende buona parte del recupero di competitività.

Fino a questo momento l’Italia è stata lenta a rispondere alle potenzialità offerte dal digitale, ma vi sono ampi spazi di recupero. Si tratta di una necessità e di un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire; il crescente utilizzo dell’internet banking nelle sue varie declinazioni fisse e mobili, insieme alle nuove soluzioni di pagamento, dimostra che anche il nostro Paese è in piena evoluzione di carattere culturale  entrando a pieno titolo nel mondo della rivoluzione digitale.